Progettare gli interni della propria casa, quali porte scegliere?
La porta è un elemento di passaggio che comunica tanto della casa, può separare o mettere in comunicazione, può scandire gli spazi in modo piacevole o può essere d’intralcio. L’importante è che non risulti una nota stonata nelle nostre stanze
Arch. Annalisa Panerari
Quando si ristruttura la propria casa o se ne costruisce una nuova, le scelte da fare sono tutte molto complesse, soprattutto occorre avere un’idea piuttosto chiara dell’abbinamento dei materiali che si sceglie di utilizzare, un vero e proprio moodboard, composto da pavimenti, battiscopa, rivestimenti, finiture degli arredi, colori dei muri e porte interne. La scelta di queste ultime solitamente, è per i clienti motivo di grande difficoltà, sia per quanto riguarda la tipologia che, per quanto riguarda la finitura. Vorrei precisare che all’interno della stessa casa le porte non devono essere necessariamente tutte uguali, anzi per rendere gli interni più armoniosi ed eleganti e per realizzare la casa su misura per noi, vanno definite le porte giuste di ogni ambiente e soglia da attraversare. Teniamo presente innanzitutto che la funzione della porta determina la sua forma; quindi, all’interno di un’unica abitazione possiamo averne di diversi tipi. Le porte interne, infatti, si differenziano per il loro meccanismo di apertura in: porte a battente, porte scorrevoli a scomparsa, porte scorrevoli esterne, porte a bilico, porte a filo muro e porte rototraslanti.
Quindi sceglieremo una semplicissima porta a battente quando non abbiamo particolari problemi di spazio, in questo caso consiglio di sceglierla con ferramenta di qualità, cerniere a scomparsa e serratura magnetica. Anche il senso di apertura va definito in maniera esatta, una porta che si apre dalla parte sbagliata può essere d’intralcio nella stanza ed infastidirci tutte le volte che la utilizziamo! Occorre perciò una progettazione attenta e precisa.
Le porte scorrevoli a scomparsa sono comunemente utilizzate soprattutto quando lo spazio di manovra è limitato e ci si trova in difficoltà, o quando non si vuole l’ingombro della rotazione di una porta a battente. Si utilizzano molto spesso ad esempio per l’accesso di bagni di dimensioni ridotte, oppure, grandi, si inseriscono come comodo e spazioso passaggio tra la cucina e la zona giorno.
Le porte scorrevoli esterne e le porte a bilico sono porte solitamente molto scenografiche, io le prediligo di gran lunga, quando possibile, a tutta altezza, sono slanciate e donano una verticalità molto più accentuata. Le prime solitamente vengono utilizzate per separare il soggiorno dalla cucina per gli open space o, nella zona notte, per separare una cabina armadio dalla camera da letto e sono molto pulite e funzionali. Le più recenti sul mercato hanno un sottile telaio in alluminio (con finiture a scelta tra acciaio satinato, nero, bronzo, oro spazzolato e bianco) ed il pannello può essere in cristallo semi oscurante, o satinato, o stratificato, o cannettato, in modo da lasciar passare la luce e allo stesso tempo schermare ad esempio l’ambiente cucina. Le porte a bilico, o porte a pivot, mi piacciono moltissimo, ad oggi rappresentano veri e propri elementi architettonici, danno forza agli interni di una casa e possono essere oggetti unici o integrarsi in sistemi di pannellature a parete. Hanno un meccanismo invisibile, un perno che funge da punto di rotazione dell’anta e le permette di raggiungere dimensioni molto grandi, pur muovendosi con facilità. Posso assicurare che, quando si apre una porta di questo tipo si rimane affascinati, lo scenario cambia e cambia lo spazio di attraversamento tra una stanza e l’altra. Solitamente vengono utilizzate per la zona giorno o per l’accesso ad uno studio.
Non tutte uguali...
All’interno della stessa casa le porte non devono essere necessariamente tutte uguali. Anzi per rendere gli interni più armoniosi ed eleganti e per realizzare la casa su misura per noi, vanno definite le porte giuste per ogni ambiente e soglia da attraversare.
Abbiamo poi le porte a filo muro, o invisibili, ad oggi una tipologia molto utilizzata nella casa contemporanea. Sono porte che, grazie ad un falso telaio sottile in alluminio, si integrano perfettamente nella parete essendo senza cornici e senza profili sporgenti, danno continuità alle superfici e per questo motivo spesso hanno lo stesso colore e addirittura la stessa finitura del muro su cui sono posizionate.
Le porte rototraslanti, infine, hanno un unico battente e si muovono grazie a un perno centrale che permette al tempo stesso di traslare e ruotare. Il movimento di traslazione consente di spostare il battente su un lato, mentre quello di rotazione consente di entrare e uscire dalla stessa stanza semplicemente spingendo. Devo dire che stanno prendendo piede sul mercato e molto spesso, quando lo spazio a disposizione è ridotto, sostituiscono nella funzione le porte scorrevoli a scomparsa. Il vantaggio oltre che nel facile e comodo utilizzo, è che lo spazio che occupa il raggio di apertura dell’anta viene ripartito nelle due stanze e quindi non risulta così ‘invadente ’ come nella porta a battente normale.
I materiali e le finiture
Per quanto riguarda le finiture da scegliere, ovviamente variano in base alla forma delle porte ed alla loro funzione. Possono essere di tantissimi materiali e finiture: in legno, laccate opache, in laminato, in vetro con diversi colori, in specchio, in mdf rivestite con carta da parati, metalliche, ecc. L’importante è che la finitura sia adatta alle stanze in cui verranno posizionate e soprattutto che sia trattata come un vero e proprio elemento architettonico. Per questo motivo le porte con decori e disegni, più utilizzate negli anni ’80-’90, non mi piacciono molto, tolgono forza al loro aspetto.
Da non tralasciare, come ultima, l’importanza della maniglia. È una scelta determinante che sottolinea lo stile e la tipologia della porta. L’offerta di maniglie oggi è molto vasta, il design è stato studiato per tutti i gusti e le finiture offrono una vasta gamma di materiali: dalle maniglie colorate, di cui le nere stanno avendo molto successo, alle maniglie cromate lucide, satinate, spazzolate, color oro, e così via. Nella scelta l’importante è provarle, impugnarle in modo da capire se per noi sono abbastanza ergonomiche. La tendenza è quella di averle tutte uguali all’interno della propria casa.
Come ultimo consiglio sottolineo l’importanza che la scelta delle porte può avere negli interni domestici, è un elemento di passaggio che comunica tanto della casa, può separare o mettere in comunicazione, può scandire gli spazi in modo piacevole o può essere elemento che vìola lo spazio della stanza, fungendo da vero e proprio intralcio. L'importante è che non risulti una nota stonata all'interno della nostra abitazione.
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